Ingiusto vuol dire Insicuro, è il nostro mondo

Rapporto Oxfam 2019: si aggravano le diseguaglianze, nel mondo i ricchi sempre più ricchi

La ruota della ricchezza continua a girare a senso unico. Maledettamente. Succede così che, in un pianeta sempre disuguale, e anche per questo sempre più segnato dal fenomeno delle migrazioni, il taglio di servizi essenziali come sanità e istruzione genera costi altissimi: 262 milioni di bambini non possono andare a scuola e 10mila persone al giorno muoiono perché non hanno accesso alle cure. Basterebbe una tassazione anche minima – lo 0,5% in più di oggi – sull’1% dei “Paperoni” del globo per evitare tutto ciò. E la ricaduta sarebbe enorme: ricerche stimano che, se si insegnasse a tutti i bambini del mondo a saper leggere (in modo “basico”), almeno 171 milioni di persone uscirebbero dalla povertà estrema.

Articolo su Avvenire del 22 Gennaio 2019

 

CONTRO LA GUERRA AI BAMBINI

Quanto abbiamo visto accadere nella Chiesa di Roma in questi giorni (il Sinodo organizzato da Papa Francesco sull’orrore della pedofilia nella chiesa cattolica febbraio 2019) colpisce profondamente. Assistere ad una liturgia penitenziale nei Palazzi del “potere” terreno e celeste del Vaticano, celebrata verso sé stessi da chi ne è normalmente ministro per il popolo di Dio, è affatto inusuale.
Sacerdoti posti dalla parte dei penitenti, come i laici, come i peccatori. Un fatto che assume un valore di portata storica. Dalle stanze dirigenti e docenti del Vaticano, spesso, in passato, velate o chiuse, esce un ossigeno di libertà, un’aria profumata di verità. Non di una verità dogmatica, che scende dalle cattedre di cui i Vescovi sono titolari, ma che viene dalla realtà, dai “piedi” della Chiesa, dalla voce di chi non ha voce e che vede riconosciuto al suo immenso silenzio il diritto alla parola e all’ascolto

Rosanna Virgili, teologa, dal sito Chiesa di tutti chiesa dei poveri

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Un Natale di conversione – Lettera dicembre 2018

Dicembre 2018

Carissimi

Un’era terribile quella contemporanea, soprattutto dopo l’accelerazione catastrofica che il mondo ha subito, sia sul piano ambientale, sia su quello sociale dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.

Questo evento determinante della storia, non tanto e non solo per le responsabilità e le colpe del mondo islamico estremista, fascistizzato da mezzo secolo di guerra e di sfruttamento ad opera delle potenze occidentali, può essere visto come il simbolo della rottura della finta pace in cui la nazioni del benessere hanno vissuto dopo la fine della guerra fredda (ricordiamo i principali teatri di guerra, quasi tutti ancora in corso: Afghanistan 1979, Iraq 1991, Kossovo 1999, Afghanistan 2001, Iraq 2003, Libia 2011, Siria 2012).

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Hasta la Victoria sempre ! I Millennials in movimento

In tutta Italia si riattiva il movimento studentesco contro le politiche del governo su immigrazione e scuola.

C’è matematica, domani, verifica sulle derivate. Così da un’ora studiano, in cinque, attorno a un tavolo sghembo. Libri, stufe elettriche, sigarette, musica. Hanno occupato da tre giorni e stanno ancora attrezzando tutto qui al “Lambretta”, centro sociale che ha appena ripreso spazio, dopo l’ultimo sgombero, in una palazzina abbandonata dietro la stazione Centrale di Milano. «Questo governo per me è stato uno shock», racconta Elea, felpa nera, jeans, quinta superiore, mentre apre una stanza ammassata di mobili dove troverà posto, spiega, il “Coordinamento autonomo di studenti e collettivi”: «Il decreto Salvini ce l’ho fisso in testa. Perché ogni cosa vi è scritta dentro è una forma di discriminazione. È un affronto ai valori in cui credo. Allo stesso tempo però non sopporto il Pd, il loro finto perbenismo, la loro ipocrisia. L’opposizione deve essere reale e concreta. Dev’esserci dentro la vita». È questo il motivo per cui sono tornati in piazza gli studenti. Per costruire un’opposizione dentro cui scorra la vita.
Articolo completo su www.espresso.it

Sem Terra Senza Terra e Senza Pace

sem terra brasile senza terra brasiliani

Una bambina dei Senza Terra brasiliani nel tugurio dove vive, ancora oggi in Brasile sono milioni le persone che non hanno accesso alla terra e a condizioni di vita dignitose. Continua la tragedia, solo nel 2018 sono stati 68 i contadini assassinati dagli squadroni dei latifondisti che impediscono l’occupazione delle terre, anche se incolte. La riforma agraria in Brasile è ferma da sempre.

Fonte L’espresso 2018

La Profezia dolce di Ernesto Balducci

ANTICHE COME LE MONTAGNE ERNESTO BALDUCCI
 Il guscio si è rotto. Ma si è rotto male. Si è rotto non per una dilatazione della coscienza, ma per un’irruzione meccanica delle cause della paura dentro il perimetro del Panopticon […] La minaccia di morte, che investe tutti i popoli della terra, ci sta venendo incontro in vari modi, ciascuno dei quali di dimensione planetaria: come una selva di missili, o come catastrofe dell’equilibrio ecologico, dentro il quale l’umanità è incastonata, o come irruzione caotica dei popoli della fame dentro lo spazio in cui banchettano i popoli dell’opulenza. In una situazione siffatta, i punti di vista da cui giudicare le scelte umane, anche le più private (come se procreare o meno un figlio), sono ridotti ad unità. Ogni giudizio che non tenga conto di questa unità indissolubile del destino dell’uomo è già per questo immorale.
Le parole profetiche di Ernesto Balducci dalle pagine del suo ultimo libro “L’Uomo Planetario” scritto nel 1990. Una figura da riscoprire e tenersi vicino.  
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